Dal cuore delle Marche, un'erba che profuma di casa: il mentrasto

Spero che abbiate trascorso una Pasqua serena e approfittato dei ponti primaverili per ricaricarvi un po’. Proprio in questi giorni di festa, tra una chiacchiera e l’altra con amiche e clienti, mi sono resa conto di quanto la mia terra – le amate Marche – susciti curiosità e fascino in chi la osserva da fuori.

Una domanda, in particolare, è tornata spesso dalle clienti “fuori regione”: "Ma davvero a colazione, a Pasqua, mangiate una frittata con… il mentrasto?"
Questa curiosità genuina ha acceso una scintilla, ed è da lì che nasce questa nuova rubrica mensile: "Soffio di Benessere dalle Marche".

Una volta al mese, subito dopo la metà del mese, vi porterò con me in un piccolo viaggio olistico, alla scoperta di come la naturopatia, la riflessologia e i Fiori di Bach si intrecciano con le radici e le tradizioni della nostra terra. Sarà un percorso fatto di aneddoti, consigli pratici, un pizzico di ironia e tanta empatia.
Un modo per condividere, anche da lontano, un po’ del benessere che qui si respira tra le colline e il mare.

Un grazie speciale va proprio a voi, curiose amiche "lontane", perché le vostre domande hanno fatto nascere questa nuova avventura! E per cominciare, partiamo proprio da quel protagonista profumato della colazione pasquale marchigiana: il mentrasto.

Il mentrasto: tradizione pasquale e identikit di un’erba aromatica

Il mentrasto (Mentha suaveolens Ehrh.) è un’erba aromatica spontanea, diffusa nelle campagne marchigiane e spesso confusa con altre varietà di menta selvatica. Il suo profumo è fresco e intenso, con una nota più dolce rispetto alla menta piperita.

Per molte famiglie marchigiane, il mentrasto è il simbolo della Pasqua: viene utilizzato per preparare una frittata speciale da gustare a colazione il giorno di festa. Un gesto semplice ma carico di significato, che celebra l’arrivo della primavera e la rinascita, utilizzando ciò che la terra offre in quel momento.

Il mentrasto in naturopatia: proprietà e benefici

Oltre alla sua valenza simbolica e gastronomica, il mentrasto è apprezzato anche in naturopatia per le sue proprietà:

  • Digestivo e carminativo: stimola i succhi gastrici e aiuta a ridurre gonfiore e gas intestinali.

  • Rinfrescante e balsamico: il suo aroma può dare sollievo alle vie respiratorie.

  • Antispasmodico: utile per alleviare crampi addominali e tensioni.

  • Leggermente sedativo: un infuso di mentrasto può favorire il rilassamento.

  • Ricco di antiossidanti: contribuisce a contrastare i radicali liberi, sostenendo il benessere generale.

Come utilizzarlo (oltre la frittata)

  • Tisana digestiva: infondi le foglie fresche o essiccate per 5-10 minuti, da bere dopo i pasti.

  • Aromatizzante naturale: perfetto in insalate, macedonie o bevande estive.

  • Olio essenziale (con cautela): può essere usato in diffusione o diluito in olio vettore per massaggi, ma è sempre bene chiedere consiglio a un esperto prima dell’uso.

Un assaggio di Marche: tradizione e benessere a portata di mano

Il mentrasto è solo un piccolo esempio di come, nelle Marche, le tradizioni popolari siano spesso legate a una saggezza naturale e semplice. Un’erba che cresce spontanea, che diventa rito, che nutre e cura.

Nel prossimo appuntamento vi porterò tra i Monti Sibillini, alla scoperta di un’altra pianta legata alle nostre radici: il Giglio rosso, conosciuto anche come Giglio di San Giovanni. Sarà un viaggio poetico e pratico, come sempre.

Un abbraccio, dalle Marche con amore.

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