Marzo: tempo di semina interiore

Cara lettrice,


gennaio e febbraio sono stati mesi di riflessione, di ascolto profondo del mio corpo e delle mie emozioni. Ho rallentato il passo, ho scritto una lettera a me stessa per affrontare paure e difficoltà, per riconoscere i miei talenti e le mie doti. Un lavoro interiore importante, un po' come preparare la terra prima della semina.


E ora, con l'arrivo di marzo e della primavera, sento forte il richiamo alla rinascita, al rifiorire. La natura si risveglia e con essa anche la voglia di ripartire, di mettere a frutto ciò che ho seminato nel mio cuore.


Questo periodo di preparazione è stato tutt'altro che semplice. Ho vissuto momenti difficili, momenti "no" che mi hanno portata a interrogarmi in profondità. Grazie a tecniche come l'EFT (Emotional Freedom Techniques), ho scavato a fondo, fino a trovare la radice di alcune mie difficoltà. Ho capito che le mie insicurezze, il sentirmi non all'altezza, erano legate a convinzioni limitanti nate da parole dure e difficili che mi erano state dette in passato. Parole che si erano radicate nel mio cuore e nella mia mente, diventando "vere" per me.


È stato un lavoro intenso, un'opera di "diserbo" interiore. Ho estirpato quelle "erbacce velenose" che mi impedivano di fiorire, quelle convinzioni negative che mi bloccavano. E per preparare il terreno in modo ancora più profondo, ho scelto un aiuto speciale: i fiori di Bach.


Credo fermamente nel potere di queste essenze floreali, un vero toccasana per l'anima. Il Dr. Edward Bach, medico inglese e padre della floriterapia, ha individuato 38 fiori, ognuno corrispondente a uno stato d'animo specifico.


La miscela che ho creato per me stessa è un piccolo tesoro di gentilezza e di supporto:

  • Gentian: per la fiducia in se stessi e per superare lo scoraggiamento. La Genziana è indicata per chi si sente facilmente scoraggiato di fronte alle difficoltà, per chi dubita delle proprie capacità e si lascia sopraffare dalla negatività.
  • Star of Bethlehem: per elaborare traumi e shock emotivi, per portare conforto e consolazione. Star of Bethlehem è il fiore del conforto, utile per elaborare traumi, shock, perdite e delusioni. Aiuta a lenire il dolore emotivo e a ritrovare la pace interiore.
  • Pine: per accettare i propri limiti e perdonare se stessi e gli altri. Pine è il fiore del perdono, utile per chi si sente in colpa, per chi si giudica severamente e per chi ha difficoltà ad accettare i propri errori. Aiuta a liberarsi dal senso di colpa e a ritrovare l'amor proprio.
  • Larch: per superare la paura di fallire e per credere nelle proprie capacità. Larch è il fiore del coraggio, utile per chi ha paura di fallire, per chi manca di fiducia in se stesso e per chi si sente inferiore agli altri. Aiuta a superare le insicurezze e a credere nelle proprie capacità.
  • Walnut: per proteggersi dalle influenze esterne e per affrontare i cambiamenti con serenità. Walnut è il fiore della protezione, utile per chi è sensibile alle influenze esterne, per chi ha difficoltà a prendere decisioni e per chi sta attraversando un periodo di cambiamento. Aiuta a proteggersi dalle energie negative e a affrontare le transizioni con serenità.


I fiori di Bach sono un aiuto prezioso per intraprendere un percorso di gentilezza verso noi stesse. Ci accompagnano nel superare le difficoltà, nel ritrovare equilibrio e armonia. Sono un abbraccio delicato che ci sostiene nel nostro cammino di crescita personale.


E tu, hai mai provato i fiori di Bach?

Se sì, mi piacerebbe sapere come ti hanno aiutata. Se invece non li conosci, ti invito a scoprire questo meraviglioso mondo di benessere naturale.


Spero che questo articolo ti sia piaciuto!

Se hai domande o curiosità, non esitare a contattarmi.


Con gentilezza e gratitudine,

un abbraccio di luce,
Gloria Luzi
Naturopata

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