Cara lettrice,
amante del benessere e delle meraviglie naturali delle splendide Marche!
Dopo aver respirato l’aroma del mentrasto nella Vallesina e sognato la brezza salmastra lungo la costa, questo mese il nostro Soffio di Benessere ci conduce ancor più all’interno, nel cuore selvaggio e misterioso dei Monti Sibillini.
In questo periodo, queste montagne si vestono di luce e colori, trasformandosi in un autentico giardino spontaneo. Tra la moltitudine di erbe e fiori che punteggiano i prati d’alta quota, spicca con la sua brillante fiammata arancio un vero gioiello botanico: il Giglio Rosso o Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum).
La sua presenza nei paesaggi più remoti è un piccolo miracolo della natura. Fiorisce tra fine giugno e inizio luglio, spesso in luoghi difficilmente accessibili, tra rocce, crinali assolati e pendii erbosi. Ammirare questa fioritura esplosiva è un’esperienza che scalda il cuore e apre lo sguardo.
Ricordiamoci sempre che la raccolta di fiori spontanei è vietata nelle aree protette come il Parco dei Sibillini: la loro bellezza va osservata con gratitudine e rispetto.
In questo articolo, esploreremo il simbolismo del Giglio Rosso, ci lasceremo ispirare dalle emozioni che suscita, legandole ai Fiori di Bach, e concluderemo con la suggestione delle antiche tradizioni della notte di San Giovanni. Un viaggio che unisce natura, emozioni e ritualità.
Ricordo una passeggiata in un pomeriggio di fine giugno: il cielo terso, l’aria fresca e profumata di erbe. All’improvviso, come lingue di fuoco tra l’erba alta, apparvero i Gigli Rossi. Il contrasto tra il loro arancio vibrante e l’azzurro del cielo era ipnotico, quasi irreale. Mi fermai, in silenzio, assaporando un senso di appartenenza e di gratitudine verso la natura.
In quei momenti, ciò che provo va oltre la bellezza: è un richiamo profondo alla mia interiorità, alle mie emozioni più autentiche. E proprio qui entrano in gioco i Fiori di Bach, rimedi floreali che lavorano sulle vibrazioni sottili del nostro sentire.
Il Giglio Rosso non è solo bellezza: è energia, simbolismo, emozione.
Alcuni Fiori di Bach risuonano profondamente con le sensazioni che questo fiore suscita:
- Larch: La sua fierezza ci ispira fiducia in noi stessi.
Come Larch, invita a credere nelle nostre capacità, anche quando ci sentiamo incerti.
- Wild Rose: La vitalità esplosiva del Giglio Rosso è un inno alla vita.
Come Wild Rose, risveglia entusiasmo e voglia di agire, contrastando l’apatia.
- Gorse: La sua presenza, anche in luoghi impervi, ci parla di speranza.
Come Gorse, ci invita a non arrenderci, a credere in un futuro luminoso.
La fioritura del Giglio Rosso coincide con una delle notti più cariche di mistero e tradizione: la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno. È un momento carico di energia solare, di riti antichi e di gesti simbolici legati alla natura.
Uno dei più suggestivi è la preparazione della celebre Acqua di San Giovanni. Al tramonto del 23, si raccolgono erbe e fiori (lavanda, iperico, menta, ruta, rosmarino, rose…) che vengono immerse in una bacinella d’acqua. L’acqua viene lasciata all’esterno per tutta la notte, affinché la rugiada e la luce delle stelle imprimano le loro vibrazioni.
Il mattino del 24, si utilizza quest’acqua per lavarsi mani e viso, in un gesto simbolico che ha il potere di purificare, proteggere e donare rinnovamento.
Nel silenzio di quella mattina, lavarsi con l’Acqua di San Giovanni può diventare un piccolo rituale di consapevolezza. Ti propongo una frase da ripetere, lentamente, con intenzione:
"Mi apro alla luce di questo nuovo giorno. Ringrazio la natura per la sua guida. Rinasco nell’amore, nella fiducia e nella bellezza."
Questo semplice gesto ci collega con le nostre radici più profonde, ci ricorda chi siamo e ci invita ad abbracciare ogni giorno con gratitudine.
Il Giglio Rosso dei Sibillini non è solo un fiore. È un messaggio di bellezza resiliente, di forza luminosa che emerge anche nei luoghi più aspri. È un invito a riconnetterci con la natura e con la nostra interiorità più autentica.
Lasciamoci ispirare dalla sua energia, dai Fiori di Bach, e dai riti antichi come l’Acqua di San Giovanni. Anche un gesto semplice, come lavarsi il volto con erbe raccolte con amore, può diventare un atto potente di cura e di rinnovamento.
Nel prossimo appuntamento di luglio, il nostro soffio di benessere ci condurrà verso il mare, alla scoperta del paccasasso e delle sue sorprendenti proprietà!
E tu? Quali erbe ami raccogliere per la notte di San Giovanni? Hai un rituale speciale da condividere? Raccontamelo nei commenti.
Un abbraccio fiorito e pieno di luce dalle Marche
Gloria
🌿Iscriviti alla Newsletter GENTILE🌿
I miei Orari:
Ricevo solo su appuntamento
dal lunedì al sabato (solo mattina)
p.s.: se desideri prenotare tramite whatsapp ti ricordo che risponderò esclusivamente tramite messaggi
Dove mi trovi: